Per molte realtà imprenditoriali, la tecnologia rappresenta ancora oggi un elemento accessorio, da integrare solo quando necessario o imposto da obblighi normativi. Ma esiste un approccio diverso, più efficace: quello che parte dall’ascolto dei bisogni concreti dell’impresa e punta a sviluppare traiettorie di innovazione coerenti con la sua identità e i suoi obiettivi.
La maggior parte delle PMI italiane non dispone di un centro di ricerca interno né di risorse strutturate per affrontare l’innovazione in modo sistemico. Questo porta a un atteggiamento attendista, dove le scelte tecnologiche sono spesso reattive anziché strategiche. Tuttavia, alcune imprese oggi iniziano a distinguersi adottando un approccio proattivo: si rivolgono a partner tecnologici capaci di guidarle nel cambiamento, anche in assenza di obblighi legali impellenti.
È in questo contesto che un operatore di telecomunicazioni come Professional Link trova il suo senso.
Innovare non significa semplicemente introdurre nuove tecnologie in un'azienda. Significa, piuttosto, portare a termine processi completi di trasformazione, in grado di produrre benefici concreti e duraturi, ma anche scalabili con la crescita dell'organizzazione.
In Professional Link parliamo di "innovabilità", intendendo la capacità di completare i cicli di innovazione. Dall’identificazione del bisogno alla creazione della soluzione, fino alla piena integrazione nei processi aziendali già in essere, è importante seguire l'azienda passo dopo passo in ogni fase dello sviluppo e dell'adozione della nuova tecnologia.
Questo tipo di approccio, (da managed service provider) richiede competenze, metodo e una forte attenzione alla dimensione umana del cambiamento. Ogni nuova tecnologia, infatti, ha un impatto sugli equilibri dell'organizzazione, sul lavoro delle persone e, più in generale, sul modello di business in essere fino a quel momento. Affrontare l’innovazione in modo proattivo significa gestire queste trasformazioni con attenzione e responsabilità.
Un aspetto spesso trascurato riguarda il tema della frugalità dell’innovazione.
Come sottolineato anche da Mario Calderini (Politecnico di Milano) durante l'evento Intelligenza artificiale, innovazione frugale e modelli sostenibili il 15/04 al MIND di Milano, l’innovazione non deve necessariamente basarsi su risorse illimitate. Al contrario, i percorsi più efficaci sono spesso quelli che utilizzano in modo intelligente le risorse già disponibili: tecnologie esistenti combinate in modo nuovo, soluzioni semplici per problemi complessi, approcci orientati alla sostenibilità economica, ambientale e sociale.
In quest’ottica, la scelta tecnologica deve essere guidata da criteri di utilità, e non da mode di mercato. Un numero crescente di app, strumenti e servizi digitali promette infatti miglioramenti che non sempre corrispondono a un valore reale. Il rischio (che già possiamo vedere) è quello di implementare soluzioni che creano bisogni fittizi anziché risolvere problemi concreti.
Per una PMI, orientarsi in un panorama tecnologico ampio e in costante evoluzione è tutt’altro che semplice. Il rischio di compiere investimenti errati è alto, soprattutto per le realtà di dimensioni più contenute. È qui che il ruolo del partner tecnologico diventa decisivo: non solo per fornire soluzioni, ma per interpretare i bisogni, ridurre la complessità e portare a termine i progetti.
Oggi serviamo oltre 1.500 clienti, con più di 5.000 linee attive. Siamo quaranta persone e chiuderemo il 2024 con un fatturato in crescita del 18%. La chiave di questo sviluppo non è solo la qualità della tecnologia che offriamo, ma soprattutto la nostra capacità di rendere l’innovazione comprensibile, sostenibile e realizzabile anche per chi non ha strutture interne dedicate.
Per le PMI italiane, innovare non è più una scelta differibile, deve anzi diventare una decisione consapevole. Non si tratta solo di introdurre nuove tecnologie in azienda, ma di comprendere a fondo l’impatto che queste hanno sull’organizzazione e sulle persone. È una questione di visione, metodo e responsabilità.
Diffondere questa cultura dell’innovazione è il nostro obiettivo. Perché crediamo che, con il giusto accompagnamento, anche le imprese più piccole possano affrontare percorsi di trasformazione ambiziosi e concreti, capaci di generare valore duraturo e, soprattutto, crescita del business.
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