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Cybersecurity come priorità per il futuro del settore Energy

 

La sicurezza informatica delle infrastrutture energetiche rappresenta una priorità non solo per il futuro del settore delle utilities, ma anche per l'Italia. Scopri come affrontare le sfide della cybersecurity per diventare, con la tua azienda, uno degli operatori in grado di costruire un settore energetico sicuro ed economicamente sostenibile.

La cybersecurity è l'elefante nella stanza del settore Energy

La cybersecurity è un tema di grande importanza a livello globale, basti osservare la netta crescita degli incidenti causati da attacchi hacker nel periodo 2018 - 2022 (Fonte: Clusit). Le aziende sono prese di mira sempre più spesso, tanto che ormai non è più necessario chiedersi SE si sarà attaccati, bensì QUANDO questo avverrà.  In molti sono già corsi ai ripari, purtroppo però spesso solo dopo essere stati vittime di un attacco.

Incremento incidenti cybersecurity

In realtà l'approccio più lungimirante alla sicurezza informatica si sta rivelando essere quello preventivo. La mancanza di consapevolezza in merito alla sicurezza informatica e l'assenza di azioni preventive da parte delle aziende , infatti, possono mettere a rischio non solo la sicurezza delle infrastrutture, ma anche la stabilità dell'intera filiera o del settore di riferimento. In un'epoca in cui le tecnologie digitali sono sempre più interconnesse e le minacce informatiche sono in costante evoluzione, è quindi fondamentale che le aziende prestino la massima attenzione alla cybersecurity.

Questo è particolarmente vero per quanto riguarda il settore Energy italiano, il quale ancora oggi fatica a prestare la dovuta attenzione al problema della cybersecurity, che si potrebbe definire un vero e proprio "Elefante nella stanza" per gli operatori del mondo delle Utility.

Al contrario di quanto oggi accade, la sicurezza informatica deve essere considerata una priorità assoluta dalle aziende energetiche. Non solo per proteggere le infrastrutture da potenziali attacchi, ma anche per garantire la continuità delle operazioni e la sicurezza dei dati sensibili da loro ospitati. Un attacco informatico su larga scala, infatti, potrebbe non solo causare interruzioni nell'erogazione dell'energia, ma potrebbe anche compromettere la privacy dei clienti e causare danni finanziari considerevoli.

Allo stesso tempo, è importante che le aziende energetiche collaborino con le autorità competenti e con le altre organizzazioni del settore per condividere informazioni sulle minacce e le best practice da mettere in pratica in modo sistemico. Solo attraverso una collaborazione stretta e continua sarà infatti possibile proteggere le infrastrutture in modo davvero efficace. Questo include:

  • L'utilizzo di tecnologie di sicurezza all'avanguardia, come firewall, sistemi di rilevamento delle intrusioni e crittografia dei dati sensibili
  • Backup regolari per garantire la ripristinabilità dei dati in caso di incidente
  • Aggiornare le infrastrutture e i sistemi di sicurezza per far fronte alle nuove minacce emergenti. 
  • Il monitoraggio costante delle vulnerabilità
  • L'implementazione tempestiva di patch e aggiornamenti di sicurezza

Un approccio preventivo per garantire la sicurezza delle infrastrutture energetiche

Per garantire la sicurezza delle infrastrutture energetiche, è fondamentale adottare un approccio preventivo alla cybersecurity. Ciò significa implementare misure di protezione avanzate che possano prevenire attacchi informatici e minimizzare i rischi e i vettori di attacco. Questo è ancora più vero se si guardano i dati sull'incremento degli incidenti nel campo della sicurezza informatica in Italia, paragonati alla media globale del periodo 2018 - 2022 (fonte: Clusit).

incremento incidenti informatici

 

Alla base della preparazione inadeguata rispetto alla cyber security, sta l'impossibilità per molte aziende energy di gestirla in-house.  In questa eventualità, le imprese dovrebbero affidarsi a dei partner tecnologici affidabili, in grado di individuare e correggere i punti deboli della loro infrastruttura (sia software, sia hardware) prima che gli hacker ne traggano vantaggio.

Un buon provider sarà in grado di dimostrare concretamente di possedere le skill necessarie per gestire queste operazioni, avendo già strutturato dei processi efficaci e disponendo di un’organizzazione interna in grado di prevenire e risolvere le problematiche di sicurezza in tempi rapidi, nonché di monitorare costantemente la situazione dell'azienda che ha scelto di affidarsi ad esso.

 

 

 

L'importanza del fattore umano

Uno dei fattori più importanti da considerare quando si vuole implementare la sicurezza informatica in azienda è quello umano. Le minacce, in questo senso, possono arrivare sia dall'interno sia dall'esterno dell'azienda.

Nel primo caso parliamo di insiders: gli insiders sono minacce interne alla compagnia, possono essere dipendenti o collaboratori dell'azienda, ma anche partner commerciali o fornitori che hanno accesso ai sistemi informativi. Essi possono essere coinvolti in attività fraudolente come la vendita di informazioni sensibili a terzi o il sabotaggio dei sistemi informatici. Secondo "Insider Threat Intelligence Report" di Dtex il 61% degli incidenti informatici sono causati da insiders.

Nel secondo caso, invece, parliamo del cosiddetto "Social Engineering": le minacce di ingegneria sociale cercano di sfruttare un errore umano o un comportamento distratto per accedere a informazioni o servizi. Si tratta di tecniche utilizzate per manipolare le persone e convincerle a fornire informazioni sensibili o ad eseguire azioni che compromettono la sicurezza informatica. Il social engineering può avvenire tramite phishing via e-mail, ma anche attraverso la persuasione telefonica o l'invio di messaggi di testo. Secondo Verizon, il social engineering è alla base di circa il 22% dei casi di violazione dei dati nelle aziende e, in generale, secondo il Consiglio dell'Unione Europea, nell'82% delle violazioni di dati si è riscontrata la presenza di un elemento umano.

Principalmente per questa ragione, è fondamentale promuovere una cultura della sicurezza informatica all'interno dell'organizzazione, fornendo l'adeguata formazione ai dipendenti.

Integrare la cybersecurity nel processo di crescita aziendale

4-1La cybersecurity deve essere integrata nelle decisioni critiche sull'espansione aziendale per evitare, o perlomeno minimizzare, le vulnerabilità che potrebbero emergere nel futuro. Questo significa valutare attentamente i rischi legati alla sicurezza informatica durante la pianificazione e l'implementazione di nuovi progetti. Quando si tratta di proteggere le infrastrutture energetiche dai pericoli informatici, ci si pone per esempio la domanda se sia meglio costruire nuove infrastrutture adatte a rispondere ai rischi oppure adattare quelle esistenti.

Entrambe le opzioni presentano vantaggi e svantaggi. La costruzione di nuove infrastrutture può consentire l'implementazione di tecnologie avanzate di sicurezza fin dall'inizio, ma  richiede investimenti significativi. D'altra parte, l'adattamento delle infrastrutture esistenti è più conveniente, ma richiede maggiori sforzi per garantire una protezione adeguata ai tempi. È importante valutare attentamente queste opzioni per prendere decisioni informate. Per questa ragione, con il patrocinio di A.R.T.E. (Associazione Reseller e Trader dell'Energia), noi di Professional Link abbiamo realizzato un White Paper dedicato alla questione.

Nel documento, disponibile gratuitamente, forniamo approfondimenti per il settore Energy & Utilities in Italia rispetto alla questione della cybersecurity, con considerazioni tecniche, suggerimenti e linee di indirizzo per garantire la business continuity delle aziende del settore.

 

Lo studio di Professional Link patrocinato da A.R.T.E. (Associazione Reseller e Trader dell'Energia)
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Ci sono alcune sfide, peculiari del settore energy, che devono essere affrontate a monte, come per esempio la dipendenza da tecnologie legacy, la mancanza di risorse e l'unicità della value chain. Ecco quindi la necessità di un documento approfondito sul tema, completo di suggerimenti sulle tecnologie attualmente più avanzate per fare sì che la digital transformation delle aziende energy sia implementabile in modo sicuro e sostenibile, anche economicamente.

Nel White paper rispondiamo alle domande:

  • Cosa possiamo fare oggi per costruire infrastrutture adatte a rispondere ai pericoli di domani?
  • Come contribuire alla transizione energetica del paese in modo economicamente sostenibile e sicuro?
  • Quali sono le opzioni e le soluzioni attualmente disponibili?

Lo studio di Professional Link, patrocinato da A.R.T.E., è una risorsa preziosa per le aziende energetiche che desiderano proteggere le proprie infrastrutture e contribuire alla transizione energetica del paese in modo sicuro ed efficiente. Il documento, infatti, fornisce una valutazione approfondita della cybersecurity nel settore Energy & Utilities in Italia, analizza le principali minacce informatiche e fornisce raccomandazioni per garantire la sicurezza delle infrastrutture energetiche.